Vincenzo Bugno, direttore artistico del festival dal 2023, descrive così l’identità del BFFB: "Il progetto del festival continua a entusiasmarmi. Lo chiamo progetto perché un festival come il BFFB deve essere considerato un organismo in continua evoluzione, radicato in un'identità locale e nazionale che dialogano costantemente tra loro. È un festival che appartiene al tessuto culturale della città e della regione e che non sottovaluta mai il proprio pubblico. Al tempo stesso, si inserisce in un più ampio ecosistema cinematografico, attento alle idee, alle dinamiche e alle esigenze dell'industria, delle sue professioni e delle sue tecnologie. Inoltre, riconosce la storia del cinema come parte integrante del nostro passato, presente e futuro."
Il BFFB 38 prenderà ufficialmente il via venerdì 4 aprile con la già annunciata prima italiana del lungometraggio d’esordio della regista slovena Urška Djukić Little Trouble Girls (Kajti Je Deklica).
A chiudere il festival sarà la tragicommedia Marianengraben (La fossa delle Marianne) di Eileen Byrne, un road trip che accompagna il pubblico attraverso il lutto e l'elaborazione del dolore verso nuove prospettive.