04.–13.04.2025
Biglietti

disponibili dal

01/04 – 12:00

Local Heroes – La selezione

Il BFFB38 annuncia i film partecipanti alla sezione Local Heroes, che ancora una volta dettaglia un ampio spettro di stili cinematografici provenienti dall'Euregio (Tirolo, Alto Adige e Trentino). Giovani talenti si raffrontano a registi affermati, il documentario incontra la finzione, gli stili narrativi classici incontrano forme sperimentali. Vengono proiettati cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi che aprono a prospettive nuove e insolite. Dei film presentati per la selezione sono stati scelti 16 per il programma di quest'anno, tra cui due lungometraggi, due mediometraggi e dodici cortometraggi.

lungometraggi e i mediometraggi di questa sezione parlano di esistenze molto diverse tra loro, di destini particolari: In An Octopus Destroyed the Moon, Heidrun Holzfeind segue la vita quotidiana di una classe di alunni con necessità speciali all’interno del dipartimento di economia agricola di una scuola integrativa di Berlino. Happyland di Evi Romen racconta la storia di una musicista che dopo una carriera fallimentare a Londra torna al suo villaggio natale, dove si confronta con il suo passato - vecchi compagni di band, il suo amore d'infanzia e un misterioso amante dei cavalli. In Mensch, Msch!, Martin Telser ritrae l'instancabile artista sudtirolese Matthias Schönweger, che anche in età avanzata scrive, dipinge e dirige con ironia, commedie e tragedie. Il film di Karl Prossliner Worüber man nicht sprechen kann, darüber muss man reden mostra le storie di quattro persone le cui realtà di vita - caratterizzate da lavoro precario, insicurezza sociale e lotta per l'esistenza - sono esemplari delle sfide del nostro tempo.

cortometraggi selezionati offrono uno spettro multiforme di temi e narrative, dalle sfide personali e sociali agli approcci poetici e sperimentali: In L'acqua verde, Manuel Coser mostra l'immersione di un adolescente nella natura e il suo confronto con la realtà, mentre Aura, di Stefania Accettulli, si concentra sul legame speciale e senza contatto tra due ragazze nel judo. Con Choices & Chances, Miriam Muraca visualizza in dieci cortometraggi animati decisioni e cambiamenti in tempi di crisi globale e individuale. In Corte, Magdalena Mitterhofer scatena un acceso dibattito generazionale tra i millennial e un famoso autore;mentre in How (not) to film a fascist monument, Lorenz Zenleser s‘interroga sulla legittimità dell'attuale esistenza di certi monumenti storici. Moving Mountains di Andrea Costa racconta il legame tra un giovane migrante e l'anziana moglie di un contadino nella cui fattoria ha trovato casa. In Ich hab dich tanzen sehn, Sarah Pech gioca con l'alternanza di prospettive interne ed esterne in un villaggio; mentre Davide Grotta compie un viaggio tra realtà e sogno nel passato di un uomo in No. 47 No NameNura di Lorenz Klapfer parla di una donna che si trova a dover decidere se restare o partire in un ambiente ostile. Scosse di Caterina Ferrari mostra le reazioni immediate delle persone alla storia di violenza che hanno subito. In Pygmalia, Jonathan Bugiel fa luce sul risveglio mistico di una scultura di marmo; mentre Un, due, tre... stella! accompagna adulti che riscoprono la loro infanzia attraverso la danza e la memoria del coreografo Carlo Massari.

Local Heroes non solo è uno dei punti fermi del festival, ma rappresenta anche, grazie agli incontri previsti con gli autori e le autrici, un’opportunità unica per conoscere da vicino la scena cinematografica dell'Euregio. Il seminterrato della Waaghaus, in piazza del Grano (WAAG-1), si trasformerà in un suggestivo cinema/bar dove verranno riproposti i titoli della sezione. Le proiezioni saranno seguite da discussioni approfondite su temi diversi. Ad esempio, in collaborazione con ZeLT - Centro europeo per la letteratura e la traduzione - la proiezione di MENSCH, msch!, di Martin Telser e Julian Giacomuzzi, sarà seguita da una discussione sulle sfide della traduzione nel cinema. Verrà esaminato anche il ruolo dei sistemi di traduzione supportati dall'intelligenza artificiale. Il film Was man nicht sagen kann, darüber muss man reden, di Karl Prossliner, sarà seguito da una discussione sulle condizioni di vita precarie in Alto Adige in collaborazione con la Rete contro la violenza e il Centro per la Prevenzione e Riduzione della Violenza del Forum Prevenzione.

Quindici dei film selezionati concorreranno anche per il IDM Film Commission Südtirol Award. Una FILMCLUB Jury, affiancata dal giornalista e documentarista Gustav Hofer, composta quest'anno da Anna Fischnaller, Angelika Li, Greta Amati, Natalia Tibolla, Tiziana Coluccio, Gustavo Delgado e Alberto Battan, assegnerà il premio al miglior lungometraggio, di 2.000 euro, e il premio al miglior cortometraggio, di 1.000 euro.

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