Un set solista costellato di improvvisazioni ispirate al suo acclamato album I Can Feel My Dreams (2024). Questa performance fonde registra- zioni sul campo, strumenti a fiato, archi sintetici e delicate tecniche di campionamento per creare collage sonori che oscillano tra una delicata intimità e una distorsione onirica. Il risultato è un’esperienza calda e coinvolgente che trascende il tempo e riflette la connessione, l’universalità e le esperienze condivise da tutti noi. Attraverso questo paesaggio sonoro, Damian invita il pubblico a fermarsi e a riflettere sui propri pensieri e sentimenti.